Solare termico
ECOFIELD vista l'esperienza maturata nel settore fotovoltaico ha rivolto il proprio interesse anche ad altre forme di risparmio energetico come l'impianto solare termico e l’aerogeneratore. Con queste tipologie di impianti ECOFIELD è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza del cliente, laddove necessita acqua calda e riscaldamento è possibile intervenire con il solare termico, se poi problemi di esposizione oppure insolazione non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno dell’utenza è possibile fare uno studio anemometrico per un eventuale installazione di una vera e propria centrale eolica.
ECOFIELD distribuisce sul territorio impianti esclusivamente prodotti in Germania, ciò significa qualità e soprattutto garanzia di affidabilità, visto l'ampio utilizzo avvenuto negli anni passati proprio nel paese nord europeo.
Tipologie di impianti realizzati
Impianto a circolazione naturale:
- Come è già implicito nel nome, questo tipo di pannello solare sfrutta alcune elementari leggi fisiche naturali per il suo funzionamento e non necessita di nessun circuito elettrico e di nessuna centralina, perchè non esiste una pompa dell'acqua da alimentare con elettricità. Nei pannelli solari a circolazione naturale il flusso del liquido termovettore nelle tubature è garantito da una legge fisica fondamentale: il principio che un liquido caldo tende a posizionarsi verso l'alto, a spostarsi al di sopra di un liquido con temperatura più bassa. Grazie a questa semplice legge è sufficiente che il serbatoio contenente l'acqua calda sanitaria sia in una posizione più elevata rispetto alla posizione del collettore e si avrà un circolo continuo di liquido nelle tubature, perchè il liquido del serbatoio, raffreddandosi, tenderà a scendere verso il pannello stesso, che a sua volta lo scalderà ancora facendolo risalire.
Impianto a circolazione forzata:
- Il funzionamento di questo tipo di pannello solare è abbastanza semplice: i raggi solari scaldano la superficie del pannello, che imprigiona in questo modo calore e lo trasmette al liquido contenuto nei tubi. Un termometro collegato alla centralina segnala quando il liquido raggiunge le temperature elevate richieste (si arriva tranquillamente a 90 gradi), a questo punto la pompa viene messa in azione ed il liquido viene spinto via dal pannello per tornare al serbatoio. Esso scorre lungo le tubature e a questo punto viene rimpiazzato dalla miscela di acqua ed antigelo a temperature più basse che si trovava già nel serbatoio stesso dal ciclo precedente. Da tenere in considerazione è che l'acqua corrente contenuta nel serbatoio non entra mai in contatto con il liquido contenuto nelle tubature del circuito, che sono sigillate proprio per evitare questo tipo di "intrusione", che ovviamente comprometterebbe l'igiene di tutto il sistema. L'integrazione con un boiler "tradizionale" serve nelle giornate in cui il sole non scalda a sufficienza, in modo da poter garantire acqua calda in qualsiasi momento a prescindere dalle condizioni meteorologiche. Tipicamente un impianto del genere può durare fino a 30 anni, se una adeguata manutenzione viene effettuata regolarmente.